Una bella uscita per i cinque amici del GC Atletico, si perché quando si esce in compagnia e si vivono forti emozioni come in questa "speciale" uscita ricca di sentimenti e di storia non si può che condividere anche il senso di amicizia che ormai il gruppo ciclistico è solito a dimostrare.
In questa occasione il Belumat (Denis A.) da uno sono diventati due con l'entrata in campo a tutti gli effetti del compagno di avventura Francesco F. il quale dopo un ottimo periodo di allenamento ha dimostrato di saper tener testa ai suoi compagni.
I due del posto hanno accompagnato in uscita con sprito guida i nostri atleti Marco P. Michele V. e Michele B.
I cinque dell'Atletico hanno affrontato un giro con partenza dal punto di ritrovo all'abitazione di Denis per dirigersi in quel di Longarone, Erto e Casso, per un'ottima pedalata allenante ma anche per ripercorrere i luoghi dell'immane catastrofe ben nota a tutti. Un ricordo doveroso in questa pedalata va rivolto a quell'evento, come ben tutti conoscono, la sera del 9 ottobre 1963, una frana di dimensioni apocalittiche si stacca dalla parete del monte Toc e, veloce come un treno, corre rabbiosa verso valle. Quando entra nelle acque del bacino artificiale che è stato realizzato alla base della montagna, solleva un'altissima ondata che semina distruzione morte a Longarone, Erto e Casso. Tutti coloro i quali avevano partecipato all'impresa del "Grande Vajont", il cui cardine era la costruzione della diga omonima, la più alta a doppio arco del mondo, sapevano che quella frana doveva cadere. Era solo questione di tempo. Ancora una volta però, la logica del profitto prevalse su ogni altra considerazione.
Un ringraziamento speciale al GC Atletico per l'emozionante testimonianza.
Un ringraziamento va anche a Denis & Monia per l'ospitalità dimostrata dopo il giro.
Alla prossima emozionante uscita.